Problematiche derivanti dalla riforma della geografia giudiziaria. Osservatorio. AGGIORNAMENTO
Cari Colleghi,
come comunicato in precedente circolare, all’ultima Assemblea è stato deciso — relativamente alle problematiche che inevitabilmente derivano dalla riforma della geografia giudiziaria, e in particolare dal passaggio del territorio portogruarese dalla competenza del Tribunale di Venezia a quella del Tribunale di Pordenone — di istituire un osservatorio, all’interno della nostra Associazione in quanto rappresentativa del Foro, il quale possa opportunamente dare un contributo, fattivo e qualificato, a livello di segnalazione di criticità nonché di analisi e di proposta, anzitutto nell’immediato, e anche in prospettiva.
Con tale osservatorio si può agevolmente dialogare inviando email all’indirizzo dell’Associazione: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..
Vi invito a utilizzare questo canale di comunicazione e confronto, senza indugio, anche in relazione alla circostanza che la Camera Avvocati nei prossimi giorni avrà sul tema due appositi incontri, sia con il Presidente del Tribunale di Venezia Dott. Toppan (precisamente, lunedì 30 settembre, assieme al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia nonché alle Associazioni forensi della Consulta veneziana), sia con il Presidente del Tribunale di Pordenone Dott. Pedoja (precisamente, mercoledì 2 ottobre).
Naturalmente in tali incontri non si mancherà di tener conto delle email che dovessero pervenire all’osservatorio.
Nello specifico della questione dell’iscrizione all’albo, come comunicato in precedente circolare e discusso anche all’ultima Assemblea, la Camera degli Avvocati di Portogruaro ha preso posizione in merito alla suddetta problematica, scrivendo sia al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia sia al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone la nota 19/08/2013, già trasmessa.
Per le ragioni esposte nella lettera, e che si richiamano, la Camera degli Avvocati di Portogruaro sommessamente ritiene — allo stato della normativa, sulla base di una lettura approfondita della stessa, e salvo beninteso ogni eventuale diversa indicazione che dovesse pervenire dalle competenti Istituzioni — che, una volta avvenuto, come avvenuto, il passaggio del territorio dell’ex mandamento di Portogruaro dalla competenza del Tribunale di Venezia a quella del Tribunale di Pordenone, gli avvocati con studio nel territorio stesso non possano ritenersi obbligati a richiedere immediatamente la cancellazione dell’iscrizione dall’albo dell’Ordine degli Avvocati di Venezia e a richiedere contestualmente una nuova iscrizione all’albo dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone.
In buona sostanza, sembra ragionevole un’interpretazione delle norme tale da consentire ai predetti avvocati di restare iscritti all’albo dell’Ordine degli Avvocati di Venezia almeno sino alla naturale scadenza (31 dicembre) del periodo in corso, per poi richiedere, dunque all’inizio dell’anno successivo (1 gennaio), l’iscrizione all’albo dell’Ordine nel cui territorio di competenza svolgono in prevalenza l’attività (sia che si tratti di rinnovare, mantenendola, l’iscrizione a Venezia, sia che si tratti di chiedere la nuova iscrizione a Pordenone; ciò, ovviamente, lasciando a ciascuno ogni inerente responsabilità, anche disciplinare).
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia — con iniziativa senz’altro opportuna e che ci era stata cortesemente anticipata — ha posto ufficialmente dei quesiti, con lettera di cui avete ricevuto comunicazione, al Ministero della Giustizia e al Consiglio Nazionale Forense.
La Camera degli Avvocati di Portogruaro, sempre appunto in quanto Associazione rappresentativa del Foro, ha ritenuto di far conoscere la posizione di cui sopra al Ministero della Giustizia e al Consiglio Nazionale Forense.
Sarà nostra cura diffondere con tempestività ogni risposta che perverrà dalle Istituzioni competenti.
I saluti più cordiali.
Il Presidente
Avv. Alvise Cecchinato
AGGIORNAMENTO
È stato reso noto il parere espresso dal C.N.F. sulle problematiche della iscrizione all'albo, che si trasmette per opportuna conoscenza con la presente circolare.
Nel parere si può trovare una conferma del nostro assunto per cui una volta avvenuto, come avvenuto alla data del 13 settembre u,s., il passaggio del territorio dell’ex mandamento di Portogruaro dalla competenza del Tribunale di Venezia a quella del Tribunale di Pordenone, gli avvocati con studio nel territorio stesso non possono ritenersi obbligati a richiedere immediatamente la cancellazione dell’iscrizione dall’albo dell’Ordine degli Avvocati di Venezia e a richiedere contestualmente una nuova iscrizione all’albo dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone.
Il C.N.F. spiega che “l’iscritto avente il domicilio professionale oggi ricadente, ai sensi dell’art. 1 del D. Lgs. n. 155/2012, nel circondario del Tribunale di Pordenone, dovrebbe trasferire la propria iscrizione all’Ordine di Pordenone, malgrado l’attività prevalente possa, per qualche tempo ancora, gravare sul foro veneziano”.
Tuttavia, dopo aver ribadito che “gli avvocati con domicilio professionale ubicato in un territorio attribuito ad altra circoscrizione giudiziaria dal D.Lgs. n. 155/2012 – All. 1 Tab. A, debbono regolarizzare la propria iscrizione all’albo ottemperando alla prescrizione recata dall’art. 7 legge n. 247/2012”, prevede che “a tal fine, il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Venezia potrà procedere alla revisione dell’albo, effettuando le opportune comunicazioni a detti iscritti”, e che “sarà peraltro opportuno che, al procedimento di revisione vero e proprio, l’Ordine faccia precedere una circolare con l'invito agli iscritti che si trovano in quella singolare posizione a dichiarare un nuovo domicilio nel circondario (se vogliono rimanere nell'albo d’origine); o, in alternativa, a chiedere il trasferimento ad altro Ordine”.
Riceveremo quindi queste lettere dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Venezia.
Sarà cura della Camera degli Avvocati di Portogruaro, nell'interesse del Foro di Portogruaro, rappresentare l'esigenza che il termine che ci verrà concesso per la regolarizzazione sia ampio, in modo da poter decidere con serenità, e restare iscritti all’albo dell’Ordine degli Avvocati di Venezia sino alla naturale scadenza (31 dicembre) del periodo in corso, per poi richiedere, dunque all’inizio dell’anno successivo (1 gennaio), l'iscrizione all'albo del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Pordenone.
I saluti più cordiali.
Il Presidente
Avv. Alvise Cecchinato
Incontro di aggiornamento del 27 settembre 2013
Essendovi ancora posti liberi, si invitano gli interessati a prenotare a mezzo del sistema Lextel.
Per gli ultimi due incontri di aggiornamento di quest'anno verrà fatta richiesta di accreditamento al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Pordenone (divenuto nelle more unico competente ratione loci, per la sede dell'evento), a valere, giusta regolamento dell'Unione Triveneta dei Consigli degli Ordini degli Avvocati, anche per gli iscritti all'Ordine degli Avvocati di Venezia.
Cordiali saluti.
Assemblea del 13 settembre 2013
Si riporta di seguito il testo della introduzione del Presidente della Camera degli Avvocati di Portogruaro all'Assemblea del 13.9.13 (precisando, con l'occasione, che la frase di cui al titolo de Il Gazzettino del 14.9.13, ossia Ci è andata meglio che a tutti gli altri, in virgolettato, non è stata invero pronunciata, e costituisce una libera interpretazione del redattore).
Si comunica altresì che, per le ragioni e con le finalità infra esposte, è stato istituito un Osservatorio in merito all'evento del passaggio del territorio di Portogruaro dalla competenza del Tribunale di Venezia a quella del Tribunale di Pordenone, con il quale è possibile comunicare inviando mail all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..
Cordiali saluti.
Oggi è divenuta operativa la riforma della geografia giudiziaria, e quindi per Portogruaro vi è stato da un lato la soppressione della Sezione Distaccata (ma la conservazione del Giudice di Pace), dall'altro la revisione della circoscrizione, con il passaggio del territorio dalla competenza del Tribunale di Venezia a quella del Tribunale di Pordenone.
Per più di un anno si è dovuto lavorare in una situazione di incertezza e di precarietà, stante la pluralità di iniziative per modificare o rinviare la riforma, e tale situazione è durata sino all'ultimo: almeno questo è superato, termina una fase, e ne inizia un'altra.
Il bilancio non è in termini di vittorie o di sconfitte, e un atteggiamento positivo deve esservi in ogni caso per andare avanti.
Quanto alla soppressione della Sezione Distaccata certo vi è l'amarezza per la perdita che subisce il territorio, a causa di una riforma sbagliata (alla chiusura di un ufficio decentrato che funzionava abbastanza bene non conseguiranno nè significativi risparmi di spesa, nè significativi miglioramenti alla funzionalità degli uffici che restano).
Non possono esservi però recriminazioni, essendosi fatto quanto si poteva per cercare di convincere chi di dovere della erroneità di fondo di questa riforma.
Di fronte alla decisione del Governo, in attuazione della delega del Parlamento, di chiudere tutte le Sezioni Distaccate, senza alcuna distinzioni tra grandi e piccole, vicine e lontane, comode o scomode etc etc, altre iniziative non avrebbero portato a nulla di diverso (non sarebbe servito a nulla manifestare sui ponti o sui tetti, occupare gli stabili, od ostacolare i traslochi; e d'altra parte, così come si devono rispettare le sentenze, a maggior ragione si devono rispettare le leggi).
Inoltre, vi è da considerare che se non si è potuto evitare la chiusura della Sezione Distaccata, si è potuto evitare quella del Giudice di Pace, ottenendo dal Comune che esercitasse l'opzione.
E non è cosa di poca importanza: non va dimenticato, al riguardo, che Portogruaro in anni non lontani non aveva il Tribunale, ma aveva la Pretura, con competenze molto limitate (la Sezione Distaccata conseguì ad una precedente riforma, con la fusione delle Preture con i Tribunali): ora il Giudice di Pace ha competenze limitate, ma presumibilmente aumenteranno .....
Quanto al mutamento della circoscrizione, ed al passaggio del territorio dalla competenza del Tribunale di Venezia a quella del Tribunale di Pordenone, si tratta di un evento che sino a poco tempo fa era impensabile.
Ricordo bene come la questione è nata, e merita ripercorrere quanto avvenuto.
A febbraio del 2012 da una nostra Assemblea uscì una presa di posizione che aveva il sapore di una provocazione: "Intendono chiudere il Tribunale a Portogruaro ? Allora meglio a Pordenone che a Venezia".
Sembrava una eresia o una utopia, perchè, seppure fosse del tutto evidente che il male minore, in caso di soppressione dell'ufficio decentrato, sarebbe stato essere trasferiti da un Tribunale lontano e scomodo e con enormi problemi, quale quello di Venezia, a un Tribunale vicino e comodo e con meno problemi, quale quello di Pordenone, ciò nonostante vi era il tabù della diversità di Provincia e addirittura di Regione.
Istituimmo allora un tavolo di lavoro, e cercammo sia l'approfondimento, sia il confronto.
Innumerevoli sono state le occasioni, le sedi e gli incontri, per esporre le ragioni e per sensibilizzare sul tema: l'opinione pubblica, le istituzioni e la politica
Convincendoci sempre più da un lato che il passaggio sarebbe stato conveniente, dall'altro che quelli della Provincia e della Regione sono schemi e riferimenti molto distanti dalla concretezza dei problemi, e talvolta inadatti, se non controproducenti, alla loro soluzione.
Inutile negare che temevano moltissimo l'incomprensione e l'ostilità; specie trattandosi di un servizio pubblico, quello della giustizia, di primaria importanza, comparabile soltanto a quello della sanità.
Non è stato così, e mi piace pensare che si sia trattato non di sottovalutazione, ma, al contrario, di attenzione e di comprensione, da parte delle istituzioni e della politica in generale (non senza rilevare che non abbiamo registrato divisioni, in merito, tra i vari e pur contrapposti schieramenti).
Devo in particolare rendere merito, e ringraziare davvero, per come ci ha ascoltato, quale soggetto esponenziale della categoria che più aveva il polso della situazione, e per come ci ha supportato, in modo particolare il Comune ed i parlamentari espressi da questo territorio.
Un territorio che ha confermato una sua identità e coesione, nello stesso determinarsi con risolutezza e pragmatismo per una certa soluzione ed anche direzione, anzichè restare indifferente ed inerte.
L'obiettivo fondamentale è quello della qualità dei servizi, e quindi il risultato concreto per l'utenza.
Il mantenimento del Giudice di Pace e il passaggio dal Tribunale di Venezia a quello di Pordenone sono la miglior soluzione che realisticamente si poteva ottenere.
Pur essendo certo che si è fatto bene, tanto per la categoria quanto per la cittadinanza e in generale per il territorio, non mi nascondo che non mancheranno disagi iniziali, per abituarsi al cambiamento; ed anche, invero, che si potrebbe essere solo all'inizio di un percorso più lungo e complessivo.
Tutte le nuove cause civili e penali sono ora di competenza non del Tribunale di Venezia ma del Tribunale di Pordenone, ed è un dato ormai acquisito ed un punto fermo; pare ragionevole che, prima o poi, ciò debba essere armonizzato con altre procedure e strutture.
Viene subito in mente la giustizia tributaria, che allo stato resta della Commissione di Venezia, e quella amministrativa, che allo stato resta del Tar di Venezia; ma penso anche al Catasto, al Pra, all'Agenzia del Territorio e così via.
Intendiamo istituire, al riguardo, un osservatorio, che possa dare un contributo a livello di analisi e di proposta, sia nell'immediato, sia in prospettiva.
13 SETTEMBRE 2013
Circolare agli Associati - Convocazione dell'Assemblea
Cari Colleghi,
come scrivevo nella precedente circolare, non c'è ancora certezza sulle sorti degli uffici giudiziari a noi più vicini, nonostante manchino ormai pochi giorni alla data del 13 settembre.
Le notizie più recenti dicono che:
- quasi certamente verranno salvati sei o sette piccoli Tribunali (si fanno i nomi di Bassano, Chiavari etc etc); il che non ci riguarda molto;
- è data per improbabile ma non è del tutto esclusa una proroga della chiusura delle Sezioni Distaccate; il che ci riguarda eccome (cosa del tutto diversa, beninteso, sono i d.m. ex art. 8 d.l.vo.n. 155/12, pare una quarantina, che si riferiscono all'uso dei locali per deposito di archivi e arredi, e quindi ferma la chiusura dell'ufficio e la cessazione dell'operatività);
- al Ministero decideranno questa settimana (ma, nel frattempo, le attività di trasloco stanno iniziando).
Quindi lo sapremo soltanto a ridosso della data fatidica.
Come preannunciato, essendo necessaria una Assemblea, per rivedere il programma delle attività, anche in dipendenza degli sviluppi che, in un senso o nell'altro, vi saranno, sono a convocare l'Assemblea della Camera degli Avvocati di Portogruaro per venerdì 13 settembre 2013, alle ore 18:00, presso il ristorante pizzeria "Antico Pozzo" a Portogruaro in piazza della Repubblica 12, con il seguente o.d.g.:
1) riforma della Geografia Giudiziaria in merito ai Tribunali: relazione del Presidente sull'attività della Camera Avvocati; esame della situazione, e eventuali determinazioni;
2) riforma della Geografia Giudiziaria in merito agli Uffici del Giudice di Pace: relazione del Presidente sull'attività della Camera Avvocati; esame della situazione, e eventuali determinazioni;
3) conseguenze della riforma della Geografia Giudiziaria quanto alla iscrizione all'Albo degli Avvocati e al Registro dei Praticanti Avvocati; presa di posizione assunta dalla Camera Avvocati;
4) ripristino della obbligatorietà della mediaconciliazione; iniziative della Camera Avvocati;
5) progetti del Comune relativamente agli immobili sede di uffici giudiziari; iniziative della Camera Avvocati;
6) attività della Camera Avvocati nel 2014 quanto alla formazione permanente obbligatoria;
7) varie ed eventuali.
Seguirà .... la cena d'estate.
Raccomando la presenza, stante l'importanza degli argomenti in esame.
Cordiali saluti.
Avv. Alvise Cecchinato
Circolare del Presidente del 22 agosto 2013
Cari Colleghi,
è passato anche Ferragosto, le vacanze o sono finite o stanno finendo, la ripresa dell'attività è alle porte, e ancora non c'è certezza sulle sorti degli uffici giudiziari a noi più vicini.
La travagliata riforma della geografia giudiziaria, con la chiusura di alcuni piccoli Tribunali ed altresì di tutte le Sezioni Distaccate (e quindi anche di quella di Portogruaro) e con talune modifiche alle circoscrizioni territoriali (per cui il territorio di Portogruaro è trasferito dalla competenza del Tribunale di Venezia a quella del Tribunale di Pordenone), dovrebbe diventare operativa l'oramai prossimo 13.9.13.
Circola voce che qualche piccolo Tribunale verrà alla fine salvato, mentre per le Sezioni Distaccate non paiono in vista ripensamenti, salvo una proroga della effettiva chiusura, che potrebbe giungere anche in extremis.
Anche per questo abbiamo deciso di spostare la data della cena d'estate ... proprio al fatidico venerdì 13.
E' necessaria una Assemblea, per rivedere il programma delle attività, anche in dipendenza degli sviluppi che, in un senso o nell'altro, vi saranno; a seguire organizzeremo una notte bianca o, magari, una veglia di preghiera, chissà.
Riceverete per tempo comunicazioni e convocazione.
Nel frattempo, anche a richiesta del Presidente del Tribunale di Venezia, diffondiamo i provvedimenti organizzativi che lo stesso ha da ultimo adottato (il cui documento è reperibile, al pari agli altri in questa sede richiamati, nella sezione "download" del sito alla cartella "Camera/atti e documenti").
Insomma, salvo sorprese il nostro futuro prossimo sarà quello del “male minore”, come si è spesso detto, ossia della perdita della Sezione Distaccata, ma del passaggio ad un Tribunale molto più vicino, e con molti meno problemi; se poi dovesse arrivare un rinvio della riforma, andrà valutato il da farsi (al Ministero è stata inoltrata anche formalmente, ad ogni buon conto, la posizione della nostra Associazione, quale emersa nelle Assemblee; vedasi documento pubblicato nella sezione download).
Ognuno può augurarsi, a questo punto, quel che più crede.
Senza in ogni caso drammatizzare: la riforma in questione, e la scelta ministeriale di non distinguere tra le Sezioni Distaccate e di sopprimerle quindi tutte, è senz'altro criticabile, ma occorre prenderne atto, cogliere le opportunità che comunque si presentano, e cercare in ogni caso di salvare il salvabile, a livello di decentramento e di autonomia.Portogruaro è sempre stata sede giudiziaria, e fondamentale è che resti tale; imodelli e le strutture organizzative cambiano, e talvolta si verificano corsi e ricorsi.
Se è vero che probabilmente non ci sarà più il Tribunale, è anche vero che non c'è sempre stato il Tribunale, e comunque che non c'è soltanto il Tribunale: in anni non poi tanto remoti, a Portogruaro c'era la Pretura, con una competenza secondaria, essendo il Tribunale, con la competenza principale, a Venezia, e la Sezione Distaccata è conseguita all'accorpamento delle Preture ai Tribunali.
Ora come ora l'ufficio del Giudice di Pace ha competenze limitate, ma c'è da scommettere che, tra le prossime riforme "a costo zero" in tema di Giustizia a cui siamo abituati, non ci verrà risparmiato un cospicuo aumento delle suddette competenze; e anche altri scenari di riforma, più generali e forse futuribili, ma non da escludere, potrebbero avere quale variabile affatto indifferente la presenza o meno di strutture, seppure appunto secondarie, che anche per questo conviene preservare.
Tornando dunque all'oggi, l'opportunità è il passaggio di cui sopra (per ovvie ragioni; e non mi dilungo sul ruolo decisivo che ha avuto l'Associazione, nel portare avanti una istanza che appariva a tutti improba, se non utopica; con buona pace di chi dubitava della sua funzione).
Il salvabile è il mantenimento dell'ufficio del Giudice di Pace, e l'ottenimento di un presidio del Tribunale, essenzialmente per la volontaria giurisdizione, in primis per le amministrazioni di sostegno (ambito delicato, sul quale già collaboriamo con il Comune per lo sportello a favore della cittadinanza).
Obiettivi comunque molto importanti, per i quali si sono già poste le basi, ma che richiederanno attenzione e interessamento.
Al riguardo, acquisito il fatto che il Comune di Portogruaro ha esercitato nei termini di legge l'opzione relativa al mantenimento dell'ufficio del Giudice di Pace, abbiamo rappresentato all'Amministrazione, nella persona del Signor Sindaco, l'esigenza che sia fornita idonea sede alle strutture giudiziarie che resteranno a Portogruaro (ossia, appunto, l'ufficio del Giudice di Pace e il presidio del Tribunale di Pordenone, nonchè spazi per il servizio di mediaconciliazione, che è tornata obbligatoria in molte materie; strutture per le quali gli spazi dell'ex carcere non sono sufficienti, e neanche consoni), percependo (in coerenza con la vicinanza sempre dimostrata negli ultimi tempi) una apprezzabilissima e preziosa disponibilità, che va assolutamente coltivata.
Molto dipenderà, come ben comprensibile, anche da altre scelte che l'Amministrazione prenderà a breve, in particolare per la nuova biblioteca civica: se essa verrà realizzata a Palazzo Venanzio, abbiamo chiesto che sia riesaminato il progetto di insediare gli uffici giudiziari a Villa Martinelli, e stiamo collaborando con gli uffici per l'istruttoria che un tale progetto, o qualunque altro a tale proposito (ove diverse siano le scelte a cui sopra si accennava), necessariamente richiede.
I compiti della Camera Avvocati di Portogruaro, insomma, non mancano, se consideriamo poi che è interesse diffuso anche conservare la possibilità di fruire di incontri validi per la formazione obbligatoria in loco, che coniughino qualità, varietà, comodità ed anche economicità.
Si porranno anche delle questioni relativamente all'iscrizione all'albo professionale, e quindi all'Ordine di appartenenza, stante la peculiarità della nostra situazione.
A tale proposito la Camera ha esaminato le problematiche ed ha preso posizione in modo ufficiale (vedasi ancora documento in sezione download), sostenendo l'interpretazione, affatto scontata, che si profila invero più favorevole al Foro di Portogruaro; e si è in attesa di riscontro da parte dei due Ordini.
In attesa di incontrarci dunque il 13 settembre alla assemblea e a seguire cena e quant'altro, mi è gradita l'occasione di porgere a tutti i saluti più cordiali.
Il Presidente
Avv. Alvise Cecchinato
IMPORTANTE - ASSEMBLEA - CAMBIAMENTO ORARIO - VENERDI' 18,30
Per ragioni organizzative, l'Assemblea della Camera degli Avvocati di Portogruaro, in prosecuzione di quella del 12/04/2013, prevista per venerdì 31/05/13, si terrà nella Sala delle Colonne del Collegio Marconi non prima dell'incontro di aggiornamento ma alla fine di esso, prevista al solito per le ore 18,30.
Si raccomanda vivamente la massima partecipazione, stante l'argomento che verrà trattato e le determinazioni che verranno prese.
Si ricorda che alla scorsa Assemblea, sull'argomento all'o.d.g. grave situazione della Sezione Distaccata, per l'assenza per malattia del Cancelliere Cenari e per la scadenza della applicazione del Giudice Comez; possibili iniziative, era stata approvato la seguente mozione:
La Camera degli Avvocati di Portogruaro ribadita la preoccupazione per la grave situazione della Sezione Distaccata, e la necessità della presenza di un Giudice Togato, sino a quando l'ufficio sarà operativo per legge, avuto notizia della nota del Presidente del Tribunale 12.4.13, di
chiarimenti sul provvedimento di tabellazione, e visto in essa l'accoglimento della richiesta di cessazione della recente disposizione di servizio che prevedeva, in particolare per i procedimenti monitori, il trasferimento e la trattazione di fascicoli della Sezione di Portogruaro presso la Sezione di S.Dona' di Piave, sistema di cui si era segnalata la inadeguatezza, auspicato che la presenza del Giudice Togato applicato in via parziale e temporanea sia corrispondente alle esigenze del carico, e che i Giudici Onorari riescano a supplire alla limitatezza della applicazione stessa,
delibera
- fermo lo stato di agitazione del Foro, di sospendere ogni decisione sulle possibili iniziative di protesta, rinviando a tal fine all'Assemblea che si fissa sin d'ora per il giorno 31 maggio 2013, anche per verificare il funzionamento dell'ufficio a seguito delle disposizioni del Presidente del Tribunale;
- di sensibilizzare le istituzioni, ed in particolare il Comune di Portogruaro, e la politica, ed in particolare i parlamentari espressi dal territorio portogruarese, sulla richiesta che, a prescindere dalla sorte della Sezione Distaccata (sulla cui soppressione permane l'assoluta contrarietà), stante il pregiudizio che precarietà ed incertezza crea, che sia escluso ogni rinvio della revisione delle circoscrizioni giudiziarie, e quindi che sia confermata la previsione del passaggio, a far data dal 13 settembre 2013, del territorio portogruarese dalla competenza del Tribunale di Venezia a quella del Tribunale di Pordenone; a tal fine, delega anche il Presidente a rappresentare al Ministero tale presa di posizione.
Cordialità
Il Presidente
Avv. Alvise Cecchinato
Comunicazioni in esito alla Assemblea del 17 aprile 2013
In ordine agli argomenti all’ordine del giorno:
I. Esercizio 2012: relazione del Tesoriere ed approvazione del bilancio
Il Tesoriere ha esposto i dati sulle entrate (Euro 9.624.00) e i dati sulle uscite (Euro 8.402.87), e quindi il saldo attivo di gestione (Euro 1.221.13), messo a riserva; il Presidente ha ringraziato il Tesoriere ed ha evidenziato all'Assemblea che solo i buoni numeri di quote di iscrizione raccolte (n. 214) e di tessere del fotocopiatore vendute (n. 315), conseguiti alle nuove modalità organizzative, hanno reso possibili le numerose iniziative, sia inerenti alla formazione, sia inerenti alla rappresentanza del Foro sulla sorte degli Uffici giudiziari locali in dipendenza della riforma della geografia giudiziaria; l'Assemblea, all'unanimità, ha approvato il bilancio;
II. Associati onorari:
Il Presidente ha comunicato di aver nominato Associati Onorari, ai sensi di Statuto, il Dott. Antonio Lazzaro, l'Avv. Mario Capitanio, il Dott. Roberto Cupitò ed il Sig. Claudio Brandolino; con particolare riguardo a quest'ultimo, ha esposto la convenzione, in fase di sottoscrizione con il Comune di Portogruaro, sull'attività di volontariato nelle Cancellerie; l'Assemblea, all'unanimità, ha ratificato le nomine;
III. Grave situazione della Sezione Distaccata, per l'assenza per malattia del Cancelliere Cenari e per la scadenza della applicazione del Giudice Comez; possibili iniziative;
dopo la relazione del Presidente, e numerosi interventi degli Associati, l'Assemblea, all'unanimità, ha approvato la seguente mozione:
La Camera degli Avvocati di Portogruaro
ribadita la preoccupazione per la grave situazione della Sezione Distaccata, e la necessità della presenza di un Giudice Togato, sino a quando l'ufficio sarà operativo per legge,
avuto notizia della nota del Presidente del Tribunale 12.4.13, di chiarimenti sul provvedimento di tabellazione, e visto in essa l'accoglimento della richiesta di cessazione della recente disposizione di servizio che prevedeva, in particolare per i procedimenti monitori, il trasferimento e la trattazione di fascicoli della Sezione di Portogruaro presso la Sezione di S. Dona' di Piave, sistema di cui si era segnalata la inadeguatezza,
auspicato che la presenza del Giudice Togato applicato in via parziale e temporanea sia corrispondente alle esigenze del carico, e che i Giudici Onorari riescano a supplire alla limitatezza della applicazione stessa,
delibera
- fermo lo stato di agitazione del Foro, di sospendere ogni decisione sulle possibili iniziative di protesta, rinviando a tal fine all'Assemblea che si fissa sin d'ora per il giorno 31 maggio 2013 alle ore 13,30, anche per verificare il funzionamento dell'ufficio a seguito delle disposizioni del Presidente del Tribunale;
- di sensibilizzare le Istituzioni, in particolare modo il Comune di Portogruaro e la politica -con maggior riguardo ai parlamentari espressi dal territorio portogruarese- sulla richiesta che, a prescindere dalla
sorte della Sezione Distaccata (sulla cui soppressione permane l'assoluta contrarietà), stante il pregiudizio che precarietà ed incertezza crea, sia escluso ogni rinvio della revisione delle circoscrizioni giudiziarie e, quindi, sia confermata la previsione del passaggio, a far data dal 13 settembre 2013, del territorio
portogruarese dalla competenza del Tribunale di Venezia a quella del Tribunale di Pordenone; a tal fine, delega anche il Presidente a rappresentare al Ministero tale presa di posizione.
IV. Varie ed eventuali:
La Cancelliera dott.ssa Marinella Sandron, presente all'Assemblea, ha confermato che, grazie all'aiuto fornito dalla Camera Avvocati, tutti i procedimenti di volontaria giurisdizione sono stati inseriti nel sistema PCT;
il Presidente ha anticipato all'Assemblea la collaborazione, in fase di definizione, con l'AIAF, che potrebbe riguardare il Convegno annuale, da tenersi nel mese giugno, in tema di diritto di famiglia, avvisando che chi volesse partecipare alle iniziative (sono già stati calendarizzati degli incontri) è pregato di comunicare a breve la propria disponibilità.
Cordialità.
Il Presidente
Avv. Alvise Cecchinato
Circolare del Presidente 27.03.2013
Cari Colleghi, nel mentre sempre più insistentemente da più parti (sia l'O.U.A., sia il C.N.F.) viene chiesta una proroga della entrata in vigore della riforma della geografia giudiziaria (per cui potrebbe ben darsi che alla data del 13 settembre p.v. non si verifichino nè la soppressione della Sezione Distaccata di Portogruaro del Tribunale di Venezia, nè il passaggio del mandamento di Portogruaro nella circoscrizione del Tribunale di Pordenone), la situazione del nostro Tribunale è particolarmente difficile.
Quanto alla Cancelleria, il Cancelliere Cenari è assente purtroppo per malattia da molto tempo.
La Camera si è attivata come da lettera al Presidente del Tribunale, al cui contenuto per brevità mi richiamo. La bozza di convenzione per l'attività di volontariato da parte dei nostri "associati onorari" (ricordo la delibera della scorsa assemblea, a chi fosse sfuggita la cosa), ossia in pratica da parte dell'ex Cancelliere Brandolino (che si è dichiarato disponibile) è all'esame anche del Comune (il cui contributo economico potrà peraltro essere, stanti i tempi, poco più che simbolico).
Quanto ai Giudici, l'applicazione del Dott. Comez è da poco terminata.
La Camera si è espressa come da lettera al Presidente del Tribunale, al cui contento del pari mi richiamo.
Stante ciò, convoco l'Assemblea della Camera degli Avvocati di Portogruaro per il giorno 12 aprile 2013 alle ore 13,30, presso la Sala delle Colonne del Collegio Marconi, per deliberare sui seguente ordine del giorno:
1) grave situazione della Sezione Distaccata, per l'assenza per malattia del Cancelliere Cenari e per la scadenza della applicazione del Giudice Comez; possibili iniziative;
2) esercizio 2012: relazione del Tesoriere ed approvazione del bilancio;
3) associati onorari: ratifica delle nomine effettuate dal Presidente;
4) varie ed eventuali.
Ricordo, da ultimo, che l'incontro di aggiornamento del mese di marzo si terrà mercoledì (non venerdì !) 27, sarà dedicato all'attualissimo argomento del compenso dell'avvocato, anche in relazione all'abolizione delle tariffe e alla introduzione dei parametri, e vedrà come Relatori il Segretario del C.N.F. Avv. Andrea Mascherin e il Consigliere del C.O.A. di Venezia Avv. Manola Faggiotto; i posti prenotabili via Lextel sono da tempo esauriti ma, stante l'importanza dei temi trattati (anche nei risvolti di natura disciplinare) cercheremo di far aggiungere qualche sedia in più.
In saluti più cordiali. unitamente ai migliori auguri per le imminenti festività pasquali.
Il Presidente
Avv. Alvise Cecchinato
martedì 19 marzo 2013 ore 17,30 - incontro pubblico con il Dott. Carlo Nordio
Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Venezia ha accreditato l'evento, e quindi la partecipazione ad esso (gratuita ed aperta a tutti) vale ai fini della formazione obbligatoria.
Gli Avvocati ed i Praticanti Avvocati sono pregati di prenotare tramite il sistema informatico Lextel.